Fare un figlio non salva una coppia in crisi

“Siamo in crisi: facciamo un figlio?”. A volte è quello che si pensa, anche se non ce lo si dice così direttamente. Ma non c’è nulla di più sbagliato di pensare a fare un figlio per risollevare una crisi relazionale.

Quando qualcosa non funzione tra te e lui, bisognerebbe prima curare il “danno” e poi preoccuparsi del resto.

È un po’ come dire: c’è una crepa nel soffitto, compriamo una cucina nuova? Un figlio diventa un modo per non pensare al vero problema. Se avete l’incoscienza e la sfortuna di essere entrambi d’accordo, vi ritroverete con una vita in più da gestire oltre le vostre. Quella vita, però, va alimentata, curata, accudita con amore. Lo stesso amore che manca, in questo momento, tra voi o che c’è ma è nascosto.

Ti invito a riflettere su te stessa. Che cosa non sta funzionando con il tuo partner? Perché vuoi “fare altro” e non pensare al vero problema?

Immagina di avere un figlio con lui. All’inizio magari le cose andranno bene: non perché siete usciti dalla crisi ma perché c’è altro a cui dedicarvi. È un po’ come dirsi: “le cose tra noi non stanno funzionando, vediamo se con un terzo elemento le dinamiche cambiano.”

Sicuramente un figlio porta felicità e sul momento vi riempie la vita. Ma, oltre a dare energia, ne richiede anche.

A lungo andare il rischio è quello di scontrarvi e ritrovarvi stanchi per l’arrivo della nuova vita. O di sforzarvi a far funzionare le cose perché ora c’è lui. I problemi che c’erano tra voi non se ne sono andati e continuano a seguirvi. Prima di comprare una cucina nuova - per tornare alla metafora di prima - abbiate il coraggio e la consapevolezza di sistemare le crepe del soffitto.

Una relazione deve essere salda e carica d’amore per mettere al mondo una nuova vita.

Allora sì che ci sarà gioia: allora sì che un figlio non è più una scappatoia ma la realizzazione della vostra felicità.

>>>LEGGI ANCHE: Quando avere un figlio diventa un obiettivo

Foto @ Chepko Danil | Fotolia.com